Preghiera in famiglia – 4 aprile

Per partecipare alla preghiera in famiglia puoi collegarti alle 20:30 su ZOOM

ID riunione: 785 873 9032
Codice di accesso: Gdo2

C’è gioia nello sperare!

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Mamma/Papà: Chiediamo perdono a Dio Padre delle scelte di male fatte oggi e ringraziamo per quanto ci ha donato:

Signore, tu sei colui che dona riposo al nostro cuore inquieto e sofferente. Tutti: Signore pietà.

Signore, tu sei fonte della vita e della gioia e asciughi le lacrime degli afflitti. Tutti Cristo pietà.

Signore, tu sei risorto da morte e risollevi chiunque è caduto. Tutti: Signore pietà.

Figlio/figlia:

Liberati dal giogo del male, battezzati nell’acqua profonda,

noi giungiamo alla terra di prova dove i cuori saran resi puri.

Dal paese d’Egitto ci hai tratti cammini con noi nel deserto,

per condurci alla santa montagna sulla quale si innalza la croce.

tu sei l’acqua che sgorga dal sasso. Sei la manna che sazia la fame

Sei la nube che guida il cammino e sei legge che illumina i cuori.

Su te roccia che t’alzi fra noi troveremo difesa ed appoggio;

e berremo alla fonte di vita, che ci lava dai nostri peccati.

tu ci guidi nell’Esodo nuovo, alla gioia profonda di Pasqua;

dalla morte passando alla vita, giungeremo alla terra promessa. Amen.

Figlio

Dal Vangelo secondo Giovanni

Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dirgli: “Signore, ecco, colui che tu ami è malato”. Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”. Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: “Togliete la pietra!”. Gli rispose Marta, la sorella del morto: “Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni” Le disse Gesù: “Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?”. Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: “Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato”. Detto questo, gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: “Liberatelo e lasciatelo andare”.

Mamma/Papà: Gesù è venuto nel mondo per dirci di non arrenderci mai! Questa è la speranza cristiana: non fermarsi mai di fronte al dolore, alle difficoltà, alle sconfitte, ma sapersi risollevare sapendo che c’è Qualcuno che è lì per rialzarti e liberarti da ogni male. Gesù è venuto a dirci che il Padre ci dà ascolto e che quindi possiamo alzare lo sguardo e domandare, chiedere, pregare, con libertà. Impariamo a fare come Maria: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Il suo «anche ora so…» è un atto di fede e di speranza. Anche nell’ora della nostra tristezza possiamo dire a Gesù con certezza: «Ma anche ora so…».

Mamma/Papà: Preghiamo assieme: Padre nostro

E invochiamo Maria, madre della Chiesa per la pace nel mondo

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.

Mamma/Papà: Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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