Preghiera in famiglia – 17 aprile

Per partecipare alla preghiera in famiglia puoi collegarti alle 20:30 su ZOOM

ID riunione: 785 873 9032
Codice di accesso: Gdo2

Genitore: NEL NOME DEL PADRE DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO. Amen.

A cori alterni preghiamo con il salmo 117:

F: Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore: «Il suo amore è per sempre».

G: Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.

F: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Genitore: Dal Vangelo secondo Giovanni

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Genitore: ci fermiamo un minuto a microfoni spenti per fare memoria della giornata, e – alla luce del Vangelo – ringraziare per qualcosa di bello che abbiamo vissuto oggi o chiedere perdono per qualcosa di sbagliato…

Figlio: Preghiamo insieme a cori alterni:

LET: Signore Gesù, io mi sento spesso vicino a Tommaso, vicino ai suoi dubbi, ai suoi interrogativi, alla sua voglia di vedere e di toccare.

TUTTI: ed in effetti, Signore, quante volte mi sono vergognato della mia incredulità, delle mie domande, di tutto quello che mi trattiene dall’abbandonarmi con fiducia nelle tue braccia.

LET: quante volte ho detto che proprio non mi bastava la testimonianza degli altri perché volevo sperimentare di persona, volevo vederti, incontrarti, senza intermediari.

G: perdona, Signore, le mie reticenze, perdona la mia voglia di capire, di spiegarmi tutto, per filo e per segno, perdona il mio bisogno di toccare, di mettere il dito.

LET: è la strada che devo fare proprio come Tommaso per arrivare alla fede. È una strada tortuosa, Signore, ma porta anch’essa a riconoscere il mio Signore e il mio Dio.

ASSIEME: Proprio come ha fatto Tommaso a cui mi sento vicino anche nello slancio e nell’entusiasmo della fede. Signore, aumenta la mia fede! Amen.

Genitore: Signore, rendici testimoni autentici del tuo amore, per accendere il mondo con il fuoco vivo del tuo Spirito che le feste pasquali hanno acceso in noi. Amen.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen.

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